domenica 30 ottobre 2011

Lost


Un'altra cosa che ho capito di me è che mi piace perdermi.
Non so voi, ma trovo un sottile piacere quando non so cosa succede, quando tutto si azzera e non so cosa mi aspetta.
Questo accade la mattina, accade dopo un evento sconvolgente, accade quando qualcuno se ne va, accade quando qualcuno ritorna, accade quando qualcuno entra in scena, accade quando decido che qualcosa deve cambiare.
Credetemi, ho provato tante e tante volte di mettere ordine nella mia vita. Tante, tante tante volte. E ogni volta l'unica cosa che ero in grado di fare, era creare ancora più confusione, più perdizione.

Mi piace perdermi.
Mi piace girare sulla metro e perdermi nel reticolo dell'underground londinese.
Mi piace provare nuove strade per giungere sempre allo stesso punto.
Mi piace ascoltare musica, stare un pò con me e perdermi nei miei pensieri.
Mi piace perdermi in qualche bicchiere di alcool quando la confusione è troppa e i pensieri si accavallano irrimediabilmente.
Mi piace fumare erba quando la confusione invade ogni spazio, mi soffoca, e allora mi godo questa piccola apnea.
Mi piace perdermi e sciogliermi negli abbracci di chi mi ama e di chi amo. amici stretti, parenti, morosi... amo gli abbracci.
Mi piace perdermi nei sentimenti, nelle emozioni che ti lasciano. belle e brutte.
Mi piace perdermi nei libri, nei film, nelle storie.
Mi piace perdermi per poi ritrovarmi.
Mi piace perdermi perchè poi inevitabilmente scopro nuove cose di me. C'è qualcosa di me in quel testo di Ligabue, in quel film che danno su mtv, in quel libro sul comodino, in quell'abbraccio dato davanti alla chiesa, in quel bicchiere semi-vuoto di vino abbandonato da qualche parte, in quel marciapiede londinese, in quella cannetta rullata ad archway e consumata tra le risate.

Ma soprattutto, mi piace perdermi perchè mi terrorizza.
Sentirmi persa è la sensazione che più mi fa paura e che più mi accompagna.
Scopri cosa ti fa più paura e vacci a vivere. conoscilo e convivici.

sabato 29 ottobre 2011

mistakes..


Stanotte voglio parlare di sbagli.
A sbagliare siamo bravi tutti, ad evitare uno sbaglio si è in pochi.
Ok, nelle interrogazioni, compiti in classe, esami d'università... fare qualche sbaglio è legge. Abbiamo studiato la teoria, ma teoria e pratica sono due cose molto distinte. Qualche errore ci sarà sempre.
E così va nella vita. cresciamo, e a scuola non fanno che dirci che il fumo fa male, fa venire il cancro. e noi buttiamo le sigarette di papà.
Ci dicono che le droghe sono merda, che i drogati sono dei pazzi. E noi li evitiamo, li guardiamo storti con i nostri zainetti dei cartoni animati e il grambiulino della scuola.
Ci dicono che l'amore è bellissimo, che dobbiamo sempre dare amore. però questo forse non lo ascoltiamo tutti. e nella nostra ingenua sincerità, scansiamo le malizie e le malignità.
Ci dicono che studiare è importante, che ci assicura un futuro e che ci rende persone intelligenti.

Poi noi, i bambini delle elementari, diventiamo i nuovi giovani, la gioventù moderna.
E l'unica cosa che sappiamo fare è rompere uno per uno i nostri schemi mentali.
Fumiamo le sigarette e ce ne sbattiamo del cancro ai polmoni, anche se quest'ultimo ha ucciso una delle persone più importanti della nostra vita.
Ci droghiamo, diventiamo i matti descritti dalle maestre, e ce ne sbattiamo dei bambini delle elementari che ci guardano sdegnati.
Non amiamo come dovremmo, e anzi, guastiamo tutto l'amore che riceviamo, famiglia, amici, fidanzati vari... e ogni tanto riusciamo a recuperare qualche rapporto umano sincero. E la maggior parte di noi, non si ama per niente.
Non studiamo troppo, studiamo per passare l'anno e non per diventare persone colte e intelligenti. Per noi l'intelligenza non si misura con una stupida pagella scolastica. E del nostro futuro non ci va di parlare. Il futuro succede.

Facciamo così tanti sbagli da non riconoscere più le cose giuste. Insomma, alle elementari ci dicevano cosa non fare, ma allora cosa dovremmo fare?
Dovremmo vivere per il futuro? ma alla maestra non gliel'hanno detto che il futuro non si vive? che il passato è già passato ed il passato se lo tiene?
che l'unica cosa che abbiamo realmente è il presente?

Quello che alla maestra dovrebbero dire, è che c'è una cosa chiamata morale personale. (che fa pure rima eheh)
Cos'è?
è quello che tu reputi giusto e quello che reputi sbagliato.
Segui sempre la tua morale personale, anche se a volte può sembrare sciocca o perversa, è la tua legge. E se a volte ti porta a fare cose che poi ti penti di aver fatto, se vuoi rimediare, non ripetere l'errore. Anche se l'errore ti è piaciuto.
Se la tua morale personale reputa quella cosa sbagliata, non la fare. Se no un giorno, a pensarci, ti sentirai male. Ti è piaciuto, ma adesso non più. E allora non farlo.
Non farlo. Sei padrone del tuo corpo e puoi ascoltare la vocina della tua mente, è tuo compito coinciliare le due parti di te che ti formano.
Tu sei tante cose, la maggior parte sono sbagli, ma l'altra parte sono errori mancati, scelte giuste, sorrisi, pianti e ancora sbagli.
Se la tua morale personale ti dice di farlo. Tu fallo. Non te ne pentirai mai.
Anche se il mondo ti andrà contro, anche se hai distrutto qualcosa per fare ciò che la tua legge ti imponeva di fare, tu falla. Non per andare contro corrente, ma perchè è la tua direzione.
Viviamo in un mondo di leggi scelte da altri, la nostra legge della morale personale è l'unica cosa nostra che possediamo, valorizziamola!!

Il bambino delle elementari che eri, adesso è cresciuto, tocca a te decidere chi sei. Ma non ti basare sui tuoi errori del passato, quelli ti identificano soltanto se tu lo vuoi.
Per tutti, o quasi, arriva un momento nella vita in cui sfasciamo tutto. Il nostro corpo, la nostra vita sociale, la nostra personalità, la nostra stabilità mentale. In parole povere, sfasciamo la nostra vita. Possiamo continuare a distruggere. Oppure possiamo rimproverarci all'infinito per quello che abbiamo sfasciato. Ma criticare non significa costruire. L'ultima alternativa che abbiamo è di ricostruire, la nostra vita c'è ancora, noi pure. E allora buon lavoro :)

ora me ne vado a fanculo.

venerdì 28 ottobre 2011

where is my mind???!!!!


Una persona mi ha detto: "pero' cerca ad aggrapparti a qualcosa di stabile ok?" magari, sti cazzi, magari. il fatto è che c'è troppo marcio nella gente, e più mi aggrappo e più si sgretola. non che io sia chissà che cosa di persona, anzi, sono una delle peggio compagnie per ciò che faccio della mia vita. però, alla vite degli altri, cerco di non procurare danni!! uff.. sono veramente sbalordita. oggi ho cercato su internet "crisi di panico", e tutto combaciava con la mia, di crisi. ho sempre saputo di non essere "fortissima" come persona, ma così fragile... beh questo mi ha stupita! sono terrorizzata che possa risuccedere, che mi possa ricapitare, di farmi rivedere in quello stato, avvolta nel mio subconscio, con tutte le mie ferite di una vita scoperte, avvolta dalle mie paure e dai miei dubbi, esposta e vulnerabile a tutto e a tutti. per non parlare della sensazione orribile che mi invaderebbe. non voglio vedere nessunoo aaahhhhhhh ma che mi pijaaa????!!!! non mi sono mai sentita così piccola, mai così fragile... e tutto questo fa paura!!!!

giovedì 27 ottobre 2011

italy italy

ed eccoci di nuovo a casa.
dopo aver sbagliato strada, aver attraversato perturbazioni di sto cazzo in volo e aver corso per tutto l'aeroporto, eccoci a casa.
l'unica cosa che penso è che voglio fumarmi una sigaretta.

Rem mi odia.
I miei adorano Rem.
Io sono confusa, ma sono certa di una cosa. io e Rem insieme mai più. ma è stato bello finchè è durato.

se un giorno volessi tornare a londra ho un lavoro sicuro... il mio amico napoletano (che ho fatto conoscere ai miei) mi ha chiaramente detto che casa sua è casa mia. che bella la confidenza che si è creata!! ormai a londra ho pezzi di cuore...

oggi con Rem abbiamo visitato la torre di Londra, saltavamo le file interminabili fingendoci rincoglioniti ahaha e ci siamo pure fatti 4 risate!! io parlavo a manetta, gli spiegavo le cose visto che era un mio desiderio visitare la torre di londra!! e avevamo pochissimo tempo! anche per questo saltavamo le file ;P

avrei una vagonata di cose da raccontare, ma sono davvero molto stanca!!

good night...

mercoledì 26 ottobre 2011

london london

questa è la mattina del 26. mi sono addormentata stramega vestita, mi sono risvegliata stramega sudata. Dalla crisi, è come se vivessi la vita di un altra persona, mi sento meglio, è tornata la stil dell'anno scorso, quella che ha passato la crisi.
Non fumo più erba, so che non c'entra con la crisi che ho avuto il 22 notte, ma io la collego a quella.

Il paintball è stato fenomenale, avevamo 4 ore di sonno, io stavo ancora sotto la botta del 22 notte, c'hanno dato tute, fucili, maschere e proiettili di vernice. C'hanno diviso in squadre e c'hanno dato le missioni, noi eravamo la squadra GOLD, avevamo il nastro adesivo color oro sul braccio.
Il paintball fa male, dopo una giocata al paintball sembra che ti hanno picchiato, ogni proiettile è un livido ad ematoma, giuro. piazzerei una foto di quelli che ho sparsi per tutto il corpo!!
Ad un tratto mentre difendevo una base, mi hanno cominciato a sparare alle braccia, ho usato l'urlo di panico internazionale AAAAHHHHHHH, ho lanciato il fucile e mi sono buttata per terra. in un altra missione, mentre avanzavo mi hanno acchiappata alle gambe e sono rimasta sotto shock!! non mi sentivo le gambe e urlavo GAME OVER GAME OVER!!!AAAAHHHH e il tizio che albitrava la partita mi fa "all right??" e io... "mmmmh......"

Rem è strano, io non lo capisco. ho deciso che con lui ho chiuso definitivamente, dopo la crisi. strano ma vero, è tornata la stil capo, forte e determinata. la mosca bianca che si era dispersa, persa, fottuta, andata...adesso è ritornata =)

martedì 25 ottobre 2011

la crisi

2 ore a londra e ho combinato un macello.
2 ore a londra e stavo per lasciare questo mondo.
2 ore a londra e la crisi.
ero a finchley road, aspettavo i ragazzi, mi sono fumata una sigaretta, sono arrivati, abbracci strettissimi, Rem mi ha presa in braccio, poi tutti in metro, ero così felice.
siamo arrivati nella loro nuova casa, c'erano altri italiani, ci siamo fumati una canna, era un giorno che non mangiavo e che non dormivo, avevo fame e sonno.
scendiamo in cucina e... ad un tratto il cuore comincia a battere fortissimo, fortissimo.
non sentivo nulla, non vedevo nulla, i lati dei miei occhi erano bianchi, non riconoscevo i ragazzi, non avevo controllo sul mio corpo. sentivo solo il cuore. TUM TUM TUM.
pensavo che sarebbe passata, non passava. rimanevo zitta. ad un tratto ho detto: MI STO SENTENDO MALE.
e bum.... dai miei occhi è scomparso il soggiorno londinese ad archway, sono scomparsi Rem e Vinz, ero nel passato. ho flashato, era ferragosto, c'era davanti a me un altra persona. Volevo scacciare quest'immagine, volevo ritornare a londra, ho ripetuto MI STO SENTENDO MALE più volte, mi hanno fatta sedere, muovevo la testa per scacciare il passato, volevo tornare a londra. TUM TUM TUM. non avevo controllo sul mio petto. tutto. ero fuori controllo.
Vinz mi prende e mi porta fuori, freddo tagliente, brividi, ma volevo camminare, Rem resta indietro.
Urlo a Vinz, CI RIMANGO SECCA. Lui mi dice di no, di calmarmi, e io glielo ripeto.
Perchè io lo sapevo che stavo morendo, me lo sentivo come mai. Io non c'ero.
IO NON SONO QUI.
Gliel'ho ripetuto più volte, IO NON SONO QUI.
TUM TUM TUM.
Mi parlava ma io non sentivo, sentivo solo il mio cuore che scoppiava e io che me ne stavo andando, gli ho stretto la mano fortissimo, gli ho detto TI PREGO TIENIMI QUI.
me ne stavo andando. ogni secondo scacciavo la voglia di svenire e morire, mi sono aggrappata a questa vita in modo che non credevo possibile. Perchè anche se sono passati 3 giorni, io so quello che ho passato, niente e nessuno mi farà dimenticare quella notte, quella sensazione.
Camminavo e pensavo CAZZO CHE MORTE DI MERDA. GLI ROVINO LA VACANZA AI MIEI.
una cosa è sicura, avevo bisogno di un medico.
La vista era offuscata, ad un tratto mi sono seduta per terra, Vinz continuava a tenermi, lì la voglia di abbandonare il mio corpo era tanta, me ne stavo andando, ho stretto i denti. no no. non volevo cazzo.
TUM TUM TUM.
TI PREGO GIURA CHE RIMANGO QUI, CHE DOMANI MI SVEGLIO, CHE NON ME NE STO ANDANDO.
e Vinz che mi dice STAI TRANQUILLA, ORA PASSA, DAI ALZATI, FA FREDDO, TORNIAMO A CASA.. TI PROMETTO CHE DOMANI ANDRA' MEGLIO.
Siamo rientrati e non ricordavo già nulla. nulla di nulla. Ho pensato a mia sorella. Ho ricordato che avevo una sorella. non mi ricordavo mia sorella, mi sono sforzata di ricordarmi i suoi capelli, la sua faccia.
Ho bevuto un pò d'acqua. SBAGLIATO.
non avevo controllo sul mio petto, tutto era sovrastato dal battere incessantemente veloce del cuore. TUM TUM TUM.
l'acqua risale, scaccio, l'acqua risale 6 volte e io scaccio con una forza che non pensavo di avere.
non voglio morire così, mi dicevo. a 18 anni. quante cose che non sono riuscita a completare. merda.
ho sempre saputo che sarei morta giovane, ma così, a londra, la mia amata londra...e così ho realizzato cosa c'hanno cercato di spiegare i filosofi prima di noi con il carpediem, cogli l'attimo perchè non saprai mai quale sarà la tua ultima mattina, il tuo ultimo giorno. semplicemente, succede.
è stata un agonia. Con Rem siamo usciti fuori, volevo solo vomitare.
poi abbiamo iniziato a camminare e i conati sono finiti. non ricordo bene di cosa abbiamo parlato, ma stavo malissimo, non vedevo, non connettevo. erano le 2 e l'indomani avevamo il paintball.
siamo risaliti, non riuscivo a controllare il mio corpo. tremavo. temevo che avrei avuto una crisi epilettica.
invece mi sono addormentata quasi subito, vinta dalla stachezza. mentre il mio cuore continuava a tappare le mie orecchie. TUM TUM TUM.

Crisi di panico. Crisi di ansia.
Non lo so. ma è stato terribile. Penso che la canna (che non fumavo da più di un mese) c'entrasse davvero poco. è stata una crisi. Non pensavo che esistessero cose del genere, e che potessero colpire proprio me.
se qualcuno legge e non ha mai avuto una crisi di panico, non capirà mai quello che ho provato. mai.
Il giorno dopo ero stordita, siamo andati al paintball... che viaggio!!
ma lo racconterò al prossimo post.

Una cosa è certa, quella notte non è morto il mio corpo, ma è morta una parte di me.
Io con questa vita ho chiuso. ho chiuso.

venerdì 21 ottobre 2011

ritorni!


Domani si parte.
si ritorna a Londra.
anche se solo per 6 giorni.
ma... so bene che in poche ore possono succedere un mare di cose. figuriamoci in pochi giorni.

ci sono tutti i presuposti per un bel bordello.
bien bien :)
In primis, parto con i miei genitori, ma le strade si divideranno all'aeroporto, quando loro prenderanno un autobus diretto a victoria station, vicino il loro albergo, e io a finchley road, dove ci saranno Vinz e Rem ad aspettarmi. Rem per festeggiare il mio ritorno in capitale ha rubato una bottiglia di vino rosso dal lavoro. Vinz, come al solito, mi vuole semplicemente uccidere o buttare a dormire fuori di casa in una tenda davanti il british museum. Dice che sono la rovina di Rem, e in realtà un pò è vero. Sono quasi le due di notte e ho appena fatto la valigia, la cosa "divertente" è che domani andrò a scuola!! E subito dopo si partirà. La gente spesso mi chiede quanto dura il viaggio da qui a londra. La verità è che non lo so. Ogni volta che ho preso l'aereo o stavo fatta e collassavo, o ero ubriaca di sonno e dormivo oppure tutti e due. Stavolta dormirò perchè ubriaca di sonno. In valigia ho messo cazzate assurde, non trovo i giubbotti e quindi solo maglioni, ma vabbè, ruberò le cose a Rem e a Vinz, come al solito. Sono abituati all'uragano che porto. Domenica hanno prenotato il paintball, ci spariamo con la vernice in stile soft air, spettacolo!! l'unica pecca è che ci dovremo svegliare alle 7 del mattino. sti gran cazzi -.-'' considerato che arrivo di notte e che Rem ha fottuto il vino dal lavoro per l'occasione, faremo unica tirata!! yuppiiii... la cosa bella è che a Londra ci sono anche mamma e papà. e il loro portafoglio.
Stasera siamo usciti con la comitiva, ho salutato tutti come se stessi partendo per il vietnam, la cosa divertente è che non voglio ritornarci qui. voglio rimanere lì, a londra.
Perchè lì andava sempre tutto bene, anche se andava una merda, avevo dipendenze, è vero, c'è il periodo in cui una dipendenza ti fa stare bene, t'impedisce di pensare, però poi, arriva un giorno, che smette di far bene e comincia a fare male.
Però a Londra si stava insieme, non ci si abbandonava. Anche se è enorme, si stava sempre insieme, con gaiuska, il rosso, fra, rem, vinz, marci e tutti gli altri, erano i miei amici, lo sono tuttora anche se siamo distanti, perchè ci siamo accettati, ci vogliamo bene con tutti i nostri difetti, anche se sbagliavamo non ci facevamo problemi a chiedere scusa, a chiarici, a parlare, a perdonarci. qui forse non è tanto il posto a non piacermi, ma la gente. io voglio bene ai miei amici italiani, moltissimo, però non è la stessa cosa... qui la gente ti abbandona, la città è piccola ma la gente ti abbandona se tu ti mostri per quello che sei, e io dopo un pò mi rompo di non poter essere me stessa al 100%. Forse sono io che ho la mentalità troppo aperta e che non giudico mai, che accetto e basta, ma qui la gente ti etichetta come troia, drogata, alcolizzata, cattiva ragazza, stupida anche solo per un episodio. Io non sono un episodio, non sono neppure una serie!! sono più un truman show ;P

ci riaggiorniamo...

Stilchick (che non sa ancora come dovrà fare 10 ore senza sigarette T_T)

mercoledì 19 ottobre 2011

strange


la cosa più bella che si possa mai possedere, è una stranezza.
Le stranezze sono le cose più identificative che io conosca assieme ai difetti, le cose più belle che si possano possedere.

Io ho una camminata strana, mi dicono che cammino alla nonMeNeFregaUnCazzo, e per una ragazza non è poi così positivo, soprattutto quando indossa i tacchi. O quando è ubriaca.

La mia stanza è un campo di battaglia, sia quella londinese che quella italiana, nella prima c'erano vestiti sul pavimento, vino accanto al letto, canne, letto perennemente sfatto, pieno di maglie maschili di Rem che utilizzavo io (ahah mi odiava per questo), il nostro comodino era pieno di candeline profumate, lenti a contatto, ancora vestiti, abbonamenti della metro, snack e ogni tanto io o lui ci trovavamo la colazione a letto fatta dall'altro =) ricordo ancora il modo strano in cui tutto è iniziato, nella mia vecchia casa, quando dovevamo mettere il copripiumino al piumino, e lui mi ha incastrato lì dentro e siamo caduti per terra, intrappolati dentro il copripiumino. Eravamo strani e ridevamo.
Non giudico la gente, ho amici diversi, con opinioni diverse, stili diversi, eppure non giudico nessuno di loro, li accetto così come sono, con tutti i loro difetti, i loro pensieri stupidi, i loro lati immaturi, e poi, con tutti i loro pregi.
Sono sbadata, dimentico le cose, le persone, perdo tutto e tutti.

Ho vizi.

Sono caduta in tanti "tunnel" e purtroppo o per fortuna, comprendo tutti quelli che ci finiscono senza per questo sminuirli.

I miei difetti, hanno forgiato i miei pregi.

I miei sbagli hanno spianato la mia strada.
Non riesco a vivere senza musica, senza musica divento intrattabile, nervosa, sclero facilmente. perdo la pazienza. è come una droga.
Amo gli animali, amo svegliarmi con il mio cane bavoso ai piedi del letto.
Non mi lavo sempre le mani prima di andare a mangiare.

Spesso ho i piedi neri perchè cammino perennemente scalza, una volta sono andata a dormire con i piedi neri, la mattina dopo Rem l'ha notato, s'è fatto una sonora risata e abbiamo cambiato le lenzuola insieme.

Ho un rapporto di odio e amore per il cibo, amo chi me lo fa amare, odio chi me lo fa detestare.

Faccio spesso esperimenti sociali, Rem ne era orgoglioso, quando tornava da ore e ore di lavoro adorava ascoltarmi mentre gli illustravo i miei piani, le mie previsioni, i risultati dell'esperimento, e poi si vantava con i coinquilini delle cazzate che mi venivano in mente.

Ogni tanto mi va di parlare di me.

Ogni tanto sto in silenzio assoluto e mi scoccia chi vuole parlare per forza.
Mi piace ascoltare la gente, ma odio chi non sa ascoltare.

Di tanto in tanto mi riempio le giornate di amici, ma spesso non voglio vedere nessuno.

Ballo in discoteca in modo ridicolo, però mi diverte.

Non m'importa mai dove si va, ma con chi sto. sempre.
La falsità mi fa schifo, la gente che mi prende in giro mi da la nausea, la verità anche se fa male la voglio sempre.

odio chi giudica e assolutizza un difetto, rendendo la persona un difetto e non viceversa.

odio le generalizzazioni.

di solito, mi aggrego alle rivoluzioni anche se
i cambiamenti mi fanno paura, un terrore da fobia, però ho la stranezza di tuffarmi nelle mie paure, perchè voglio imparare a nuotarci.
leggo libri strani, e mi piacciono.

data la mia sbadataggine sorprendo tutti quando scoprono che ho un metodo ottimo di studio.

sono rilassata.

faccio figure di merda a manetta.
faccio puzza di fumo.

non mi piacciono i promemoria ma odio aspettare.

mi consolo in fretta.

sono disillusa, perchè la mia esperienza mi ha portato a comprendere, che tutti se ne andranno, tutti se ne vanno, tutti ti abbandoneranno, perciò finchè ci sono, goditi le persone, se ne vale la pena o se sembra valerne la pena.
odio gli addii, anche se hanno un pregio, quando una persona sa che probabilmente è l'ultima volta che ti vede, ti ascolta davvero.


Tutto questo per dire che siamo fatti di sottigliezze, difetti e stranezze. e anche di qualche pregio. la dote più grande che possiamo possedere è la sopportazione. se riesci ad accettare tutto questo negli altri, sei padrone della tua vita, perchè sarà sempre un arricchirsi di esperienze e conoscenze. L'errore più grande che si può fare è credersi diversi, perchè tutti siamo diversi, ma essendo tutti diversi, nessuno è veramente diverso.
sii strano a modo tuo e divertiti nel viverti le stranezze degli altri, senza mai sentirti superiore.

in vena ironico-realista

domenica 2 ottobre 2011

...

Eravamo la coppia perfetta solo quando i nostri corpi si univano. Non pensavamo ad altro, solo a leccarci le ferite a vicenda e a morderci e succhiarci per estirpare tutto il dolore che ci eravamo fatti l'un l'altro.