martedì 10 maggio 2011

malizia, furbizia e malignità


C'è una frase che mi ha colpito moltissimo in una degli ultimi libri che ho letto, Alla corte dei Borgia, la frase è la seguente:
"Solo un uomo capace di grandi tradimenti può credere che gli altri ne siano altrettanto capaci".

Mi ha fatto riflettere moltissimo e spesso la ripesco dalla mia mente nelle situazioni di ogni giorno, sapete si può capire tutto delle persone da ciò che pensano; dalle proprie opinioni. Se si stupiscono, magari non sono così cattive come si pensa, e soprattutto, non sono ancora vaccinate dallo schifo che c'è in giro. Se invece pensano subito al peggio, ti danno giudizi senza pietà... sono già con un piede nella fossa, vi stanno dando un grande indizio delle persone che sono o che sono state costrette a diventare.

E ora esaminiamo la parola del giorno: TRICK= furberia, malizia, inganno.

Essere furbi non è mai stata una maledizione così pesante. Essere maliziosi è terribile, ma fottutamente necessario. Raggirare, ingannare è meschino. Ma serve essere furbi nella vita, serve. Perciò in ognuno di noi c'è un trick che forse neppure noi sappiamo di essere... per scoprirlo, dobbiamo solo calibrare la nostra capacità di stupirci quando certa gente fa delle cose. Se ci stupiamo e ci schifiamo, non ne saremo mai capaci. Ma se comprendiamo e taciamo, forse lì c'è il nostro trick.

Piccola parentesi, cucinando ho imparato una grande lezione di vita (questa è la numero 3):
Per fare una torta, servono gli ingredienti.

E credetemi, quando penso a questa frase, penso a tutto, meno che a una torta.

martedì 3 maggio 2011

Compassione e Simpatia (sympathy)


Lezione di vita n°1:
se fuori diluvia e tu hai lasciato il motorino fuori con il casco nella pedana, il giorno dopo prima di mettertelo, controlla che almeno sia asciutto.


Oggi è stata una di quelle giornate in cui avrei preferito mungere vacche piuttosto che alzarmi dal letto e andare a scuola. Siccome non ho vacche da mungere, non mi sono alzata.
Oggi è stata la giornata in cui ho deciso che avrei deciso cosa fare del resto della mia vita, infatti non ho deciso un cazzo. Ho visto il sito dell'università di Medicina e Chirurgia e mi sarei voluta suicidare, mi piace la biologia, mi piace la fisiopatologia, la diagnostica, ma ho una repulsione naturale per la chimica, e sembra che sia ovunque.

Lezione di vita n°2:

Se vuoi fare a meno di una cosa, rassegnati, fa già parte di te.


Poi ho chiesto a mia madre di farmi delle crepes alla nutella usando la carta della compassione perchè ho fame e sono allergica e bla bla bla.

Sapete, è curiosa la parola compassione! In inglese la traduzione è "SYMPATHY" che significa anche simpatia, commiserazione.
Rinnovo la mia stima per gli inglesi, perchè loro secondo me sono come gli Egizi, in anticipo sul percorso e ce ne renderemo conto solo quando si saranno estinti, nessuno studia la loro lingua e perciò ci sono io. Accontentatevi.
E' più facile che una persona che compatiamo ci faccia simpatia piuttosto di una a cui le cose vanno discretamente e non se ne lamenta. Insomma è più facile che ci faccia simpatia la grassa Clerici che la bella Belen. Perchè?

Perchè come dice Chuck Palahniuk "A fingerti debole acquisisci potere e al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro. Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque. La gente ha bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque. La gente è pronta a fare salti mortali se solo la fate sentire onnipotente.".

L'ultima frase svia un pò il senso del mio post ma ha il suo effetto!! ;)

Fateci caso, è più facile provare simpatia per qualcuno che è messo peggio di noi.
Compassione e simpatia per gli inglesi sono la stessa cosa, inconsapevolmente sono sinonimi anche per il resto del mondo?